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ADRENALINA PURA – NI 64′

Anno: 2000

Contattata nel 1998 da un armatore che voleva realizzare una barca veloce e sportiva per navigare nelle acque tropicali brasiliane la Trimarine è stata coinvolta inizialmente nella definizione del tipo di imbarcazione. Sulla base delle richieste del cliente sono state vagliate numerose configurazioni per orientarsi poi sulla costruzione di un catamarano sportivo di 18-20 metri di lunghezza. Presa questa decisione ed esaminati i possibili progettisti, la scelta definitiva è caduta su Nigel Irens che ha disegnato uno scafo di 64’ con una grande abitabilità di coperta e con interni adatti alla crociera sportiva. L’armatore, appassionato velista, aveva espresso il desiderio di costruire la sua nuova barca abbastanza vicina da poterne seguire la genesi nei momenti liberi, ma l’impossibilità di trovare un cantiere che offrisse garanzie sufficienti per una costruzione avanzata – sandwich in preimpregnati di carbonio e anime in espanso e nido d’ape di Nomex – ha portato la Trimarine a decidere, di comune accordo con lui, di “inventarsi” un apposito cantiere in una struttura che, successivamente, sarebbe stata utilizzata per la manutenzione del catamarano e di altre imbarcazioni. Progettazione dello scafo e del cantiere sono partite praticamente in contemporanea e nell’ estate del 1999 è iniziata la costruzione degli stampi femmina in carbonio utilizzando i modelli maschi realizzati nei mesi precedenti. Per ridurre i tempi di costruzione ci si è mossi su più fronti d’azione e la sequenza di realizzazione dei vari componenti e di gestione dei fornitori esterni era basata sul processo costruttivo e sul Planning di Costruzione elaborati dalla Trimarine. E’ stato creato un primo gruppo incaricato della realizzazione degli scafi, mentre altri due gruppi lavoravano parallelamente alla costruzione delle strutture interne e dell’insieme traverse/pozzetto. Oltre a queste entità ve ne erano poi delle altre che si sono occupate di specifiche parti del progetto quali la costruzione delle appendici e la progettazione/installazione dei sistemi di bordo per i quali è stato fatto un’accuratissimo lavoro di studio dei pesi. Pur trattandosi infatti di una barca con un dislocamento di 6500 Kg gli arredi interni e i sistemi erano piuttosto completi e comprendevano frigoriferi e surgelatori, cucina e grill, aria condizionata e generatore. L’avanzamento contemporaneo di tutte queste operazioni è stato possibile grazie al lavoro di coordinamento svolto dagli per poter garantire un ottimo comfort nel corso delle crociere. uffici Trimarine in Inghilterra e in Italia che hanno lavorato a stretto contatto con quello che era stato installato direttamente in Brasile occupandosi direttamente anche del reperimento e fornitura di tutti i materiali di costruzione e allestimento. Per la costruzione dell’albero alare in preimpregnati di carbonio la Trimarine si è incaricata della progettazione di un apposito forno, nonché della gestione di un ulteriore gruppo di tecnici che ha realizzato il manufatto mentre venivano assemblati e allestiti gli scafi e le traverse.